Pausa di privilegio alla mia traversata – sosta che l'animo in accelerazioni di slanci desidera smanioso e quasi ingordo – è la terra orciana, quella più alta, oltre San Quirico, fino a Montepulciano, a Pienza. Visione che appare come un fondale della memoria o un luogo del sogno su cui un oscuro senso esaltato percepisce il brivido d'una misteriosa ventilazione.
Autentico scrigno di natura e paesaggi, la Val d'Orcia accoglie alcuni dei centri storici più interessanti del Senese e dell'intera Toscana. Dalle strade, alle piazze, alle chiese, lo sguardo spazia verso grandi orizzonti dei colli che completano il quadro di una terra affascinante.
Progettato dalle Istituzioni locali con un team di grande valore che comprendeva esperti scientifici come Vieri Quilici, Alberto Asor Rosa, Paolo Leon, Paolo Urbani e Giorgio Pizziolo, il Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d’Orcia comprende i territori comunali di Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia. Punta a tutelare il paesaggio, ma anche a promuovere lo sviluppo del lavoro e della vita dell’uomo.
La Val d’Orcia non è fatta per essere attraversata di corsa. Viottoli, carrarecce, sentieri invitano il visitatore a muoversi lentamente, ad assaporare ciò che vede, a sostare di fronte ai panorami e ai monumenti ma anche davanti ai dettagli del paesaggio: casali, cipressi isolati, calanchi. Che ci si sposti a piedi, in bicicletta, a cavallo o che si viaggi con un gruppo di amici le antiche vie della Val d’Orcia offrono una grande varietà di itinerari.
La Val d'Orcia è un'ampia valle situata in Toscana, nella provincia di Siena e in parte in quella di Grosseto, a nord ed est del monte Amiata e vicina al confine con l'Umbria. Attraversata dal fiume Orcia al centro, che le dà il nome, è caratterizzata da gradevoli panorami paesaggistici e da svariati centri di origine medievale, due dei quali molto noti come Pienza e Montalcino. Albero caratteristico il cipresso, cibi e vini tipici i Pici, i salumi di Cinta senese, il Pecorino di Pienza, il Brunello di Montalcino e la nuova denominazione del vino DOC Orcia.
La Val d'Orcia, come tutta la Toscana, è celebre in tutto il mondo come simbolo di civiltà laica. Anche le più piccole comunità sono gelose della loro indipendenza, le questioni della politica locale si discutono animatamente in ogni dove. Tra i colli e i cipressi della Val d'Orcia, però, passa una delle più importanti "vie della fede" d'Europa. Intorno a essa, nel Medioevo, sono sorte chiese e abbazie di straordinario fascino.
E' intorno all'acqua che fin dal Medioevo si svolgeva la vita degli abitanti della Val d'Orcia. Lungo il fiume Vivo furono costruiti mulini, ferriere e cantieri e negli anni '20 una centrale elettrica. A Bagno Vignoni è possibile far visita al Parco dei Mulini, costruito per salvaguardare il polo molitorio senese.