Le Crete Senesi sono dunque un territorio singolare. Come un’isola: dirompente, senza compromessi, dove il sole picchia davvero, il vento soffia senza ostacoli, la luce è accecante e lo sguardo può spaziare impietosamente ovunque, inseguendo orizzonti lontani, linee mirabili, guasti imperdonabili.
Le Crete Senesi sono uno degli esempi più significativi attraverso cui si può conoscere il mondo della mezzadria, costituito da fattorie, paesi, poderi.
Qui ogni stagione ha colori straordinariamente diversi, verde in primavera, giallo in estate, grigio e tutti i colori della luce in autunno e inverno, perché la creta come le quinte di un palcoscenico cambia colore e si colora ad ogni mutamento del cielo. Qui solo l’andare lentamente permette di ammirare tutti i paesaggi, di ascoltare i suoni, di immaginare i mondi di questo mare di argilla.
E’ noto che l’olio è il prodotto che meglio incarna le società mediterranee. Principale fonte di materie grasse delle diete contadine, l’olio ha acquisito una posizione centrale nella cucina tradizionale, impiegato a crudo e a cotto. A crudo, l’olio equilibra e accorda i sapori divenendo condimento cioè una sostanza dal sapore forte.
Le Crete senesi sono la zona a sud-est della città di Siena, che include i territori comunali di Asciano, Buonconvento, Monteroni d'Arbia, Rapolano Terme, Montalcino e Trequanda, tutti in provincia di Siena. Il nome deriva dall'argilla, o creta, presente nel terreno, che dà al paesaggio il caratteristico colore grigio-azzurro e un'apparenza spesso descritta come lunare. Questa argilla caratteristica, mista a salgemma e gesso[senza fonte], detta mattaione, rappresenta i sedimenti del mare del Pliocene che copriva l'area tra 2,5 e 4,5 milioni di anni fa.
Il paesaggio è caratterizzato da colline brulle e dolcemente ondulate, querce e cipressi solitari, i poderi isolati in cima alle alture, tratti di bosco negli avvallamenti, i fontoni che raccolgono l'acqua piovana. Tipiche conformazioni del terreno sono i calanchi, le balze e le biancane. All'interno delle crete senesi è presente un bosco naturalistico dove vi sono molti scoiattoli e nane (anatra muta chiamata anche "nana" in Toscana). L'edificio più interessante di quest'area è probabilmente l'ostello di S.Gimignano, fondata per iniziativa di San Bernardo Tolomei, nel XIII secolo. La zona è conosciuta per la produzione del tartufo bianco delle crete ed ospita una sagra ed un museo dedicati al cosiddetto diamante delle Crete.